Oggi su diverse testate è stato pubblicizzato un Manifesto contenente 10 proposte per "Cambiare la politica, fermare il declino e tornare a crescere" in Italia.
La proposta si declina come "non ideologica" e né di destra né di sinistra, tantomeno di centro.
Certo a giudicare dai promotori e dagli aderenti qualche dubbio potrebbe sorgere: abbiamo diversi appartenenti al Tea Party Italia, Confindustria, Italia Futura, Adam Smith Society...
Ahi ahi, qui c'è puzza della cara vecchia Mano Invisibile (nell'immagine), che negli ultimi anni sta suonando ceffoni un po' tutti, in particolare a chi è carente di pecunia.
Insomma stiamo parlando delle care vecchie ricette liberiste - Stato, + Mercato.
Per divertirci, commentiamo le proposte una per una:
- Massì, facciamo grano facile: cominciamo a vendere il Colosseo, che ce ne facciamo?
- Dagli con la spesa pubblica: ma quindi se diminuiamo non di 6 ma di 30, o 50 punti percentuali il debito pubblico ed arriviamo al 70% del PIL come la Spagna saremo fuori dalla crisi come loro? Comunque non preoccupatevi con un po' di concorrenza tra gli ospedali la sanità funzionerà benissimo. Strano che quei comunisti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità non capiscano...
- Bello, tagliamo le tasse e combattiamo l'evasione fiscale. Fantastico. Non ci aveva mai pensato nessuno.
- Meno male che è un manifesto non-ideologico. Addirittura il principio Sacro ed Inviolabile della Concorrenza nella Costituzione! Poi tutto andrà bene, perché il Mercato funziona.
- "Il pubblico impiego deve essere governato dalle stesse norme che sovrintendono al lavoro privato introducendo maggiore flessibilità sia del rapporto di lavoro che in costanza del rapporto di lavoro" che in italiano si traduce in "più precarietà per tutti". Tanto il sussidio di disoccupazione non te lo diamo, poveraccio, perché sennò sale il debito pubblico!
- Una legge sul conflitto d'interessi...Affascinante. Però poi si parla solo dei conflitti d'interessi dei dirigenti pubblici. Non è che esiste anche, e soprattutto, il conflitto d'interessi dei privati?
- Separazione delle carriere, procedimenti disciplinari a carico dei magistrati...anche queste proposte sarebbero nuove, non fossero state il sogno proibito di tutta la maggioranza berlusconiana per 15 anni.
- Aria fritta, siore e sioriii, comprateee!
- Non si tratta di spendere meno per Università e Ricerca, anzi...occorre spendere meglio. Per spendere meglio, facciamo competere le Università fra loro: pensate che bello, ad esempio, un incontro di lotta greco-romana tra la facoltà di Ingeneria della Sapienza e quella di Lettere di Bologna!
- Il Vero Federalismo, capito? Mica quello dei rozzi legaioli, qua non si scherza, pareggio di bilancio o morte!
Comunque sia, in bocca al lupo per la vostra rivoluzione, cari liberisti alle vongole, buona distruzione dello Stato sociale a tutti!
Nessun commento:
Posta un commento