mercoledì 31 ottobre 2012

Il Capo

giovane Capo Politico

Dopo il voto in Sicilia è comparsa una nuova figura all'orizzonte: il Capo Politico.
La locuzione è abbastanza inedita ma ha un sapore particolare, un po' come il cacio sul tonno.
Ma il Movimento 5 Stelle non era un movimento in cui "uno vale uno, non vi sono leader, organizzato dal basso, orizzontale" e chi più ne ha più ne metta?
Ah no scusate: il Capo Politico in realtà è solo un garante, controlla che non entri gente strana, come i buttafuori delle discoteche.
Certo però che come garante si dà da fare questo qui: all'indomani di una vittoria elettorale decide tutto soletto chi può e chi non può candidarsi alle prossime elezioni politiche: curioso comportamento da parte di chi qualche anno fa si lamentava di non poter partecipare alle primarie di un altro partito...
Sempre da solo poi, stila un bel codice di comportamento in cui si impongono dall'alto gli obblighi di non allearsi con alcun partito/movimento e di non partecipare a talk show: quest'ultimo suggerimento viene spiegato meglio un paio di giorni dopo con un post in cui si denuncia il grave dolo compiuto da una consigliera comunale di Bologna, Federica Salsi, colpevole di avere partecipato a Ballarò.
Orrore! Come osa? I voti si raccolgono "con fatica ai banchetti nel fine settimana", sul web e...facendosi riprendere da tutta la stampa e le televisioni nazionali con una pagliacciata da due soldi e spettacoli nelle piazze: del resto, ammettono gli stessi eletti con il M5S, che senza una campagna elettorale di questo tipo non si sarebbero raggiunte le percentuali avute nelle elezioni siciliane...
Altro che banchetti e lavoro dal basso.
Intanto il programma langue, ma il Capo promette che si potrà contribuire ad integrarlo prima delle elezioni, quando ne avrà voglia.
In bocca al lupo a tutti gli attivisti del M5S, ne avrete bisogno.

2 commenti:

  1. «...il Capo Politico in realtà è solo un garante, controlla che non entri gente strana...»

    Il bello è che se chiedi spiegazioni agli attivisti (chiamiamoli così, perché non so mai come li devo chiamare) del M5S, ti dicono che «chi può sapere meglio di lui»?
    In questa lunga discussione con uno di loro, alla domanda «cosa impedirebbe a un fascista di entrare e militare nel M5S» la risposta era «Grillo». Io replicavo chiedendo come Grillo potesse conoscere le singole realtà territoriali e i comitati locali meglio dei comitati stessi. Silenzio, mistero. Mah.

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    1. Guarda, ci sono una serie di problemi che non finisce più a volerli elencare...
      Inizialmente si potevano capire certe ingenuità, per usare un eufemismo, ma ogni tentativo di fare discorsi politici ed organizzativi seri è stato bloccato con la scusa della "deriva partitica" ed ora ci si ritrova con un ammasso informe senza capo né coda...Peccato.

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